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martedì 17 novembre 2015

#ParigiPerMe

#ParigiPerMe sono i racconti di mia nonna, nata e cresciuta a Parigi agli inizi del secolo scorso, figlia di persone che avevano lasciato le valli piemontesi alla ricerca di miglior fortuna. Sono i racconti di una vita di lavoro e di divertimento, dove il sabato sera, dopo un'intera settimana di fatica, si indossavano gli abiti più fini per scatenarsi in cenoni e balli.

#ParigiPerMe sono i racconti della Berta, il cannone tedesco che sparava all'inizio della Grande Guerra gettando il panico tra le famiglie e gli scolari che si rintanavano nei rifugi antiaerei senza mai perdere la speranza di uscirne.

#ParigiPerMe sono la possibilità per una ragazza di oltre cent'anni fa di frequentare le scuole superiori, praticare sport e muoversi liberamente vestita alla moda. Sono i racconti di una ragazza con libertà di pensiero, confronto di idee, arte e spettacoli all'Opéra.

#ParigiPerMe sono i quadri degli Impressionisti tanto amati da mio padre, dove l'amore per la vita e l'amore si esprimono nell'immediatezza delle pennellate e dei colori.

#ParigiPerMe è il viaggio di qualche anno fa sulle orme della vita della nonna lungo la Rue d'Aubervilliers, dove era situato il negozio di alimentari "La Ville de Turin" fondato dai suoi genitori, per ritrovare oggi una fila di negozi di immigrati arabi altrettanto colorati e vitali.

1 commento:

  1. che bel ricordo e che foto, magnifica! la ricerca delle radici, anche distanti, mi affascina e anche io ho fatto una piccola ricerca sulle vicissitudini di mio nonno durante la guerra.
    carla

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