Questo scritto è stato inviato a La Stampa e pubblicato su Specchio dei Tempi del 12 agosto 2014
Stamattina sono andata a fare un esame diagnostico secondo quanto previsto dal programma "Prevenzione serena" della Regione Piemonte.
Stamattina sono andata a fare un esame diagnostico secondo quanto previsto dal programma "Prevenzione serena" della Regione Piemonte.
Come accade regolarmente per me ogni due anni (la periodicità varia in base all'età), avevo ricevuto qualche tempo fa lettera a casa con appuntamento per le 8:20 e numero telefonico da chiamare in caso avessi voluto spostare giorno ed ora dell'esame. Puntuale mi sono recata nel centro diagnostico e alle 8:35 ero fuori, libera di affrontare gli impegni della mia giornata.
Al di là di tutte le considerazioni di tipo medico e sociale sui vantaggi di eseguire periodicamente accertamenti per prevenire certe patologie, ciò che davvero apprezzo è la praticità di funzionamento di questo servizio: appuntamento già fissato, nessuna necessità di adempimenti burocratici supplementari (impegnativa medica, ad esempio), organizzazione efficiente delle visite. Una meraviglia per signore indaffarate!
Grazie a chi ha ideato e gestisce questo programma per aver pensato non solo al quadro clinico, ma alla vita pratica di donne che, tanto per cambiare, possono affrontare senza complicazioni una giornata serena.
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