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venerdì 21 febbraio 2020

Un'alpino

 Al di là dell'orientamento sessuale, ognuno di noi mescola dentro di sé caratteri femminili e maschili in misura più o meno accentuata. Questo mélange ha il suo fascino perché rende ogni persona unica e preziosa.

Personalmente non mai avuto dubbi sulle mie preferenze eterosessuali, anche se da bambina preferivo attività poco "da signorina": andavo a pescare con i maschi, in spiaggia giocavo a biglie facendo la pista con il sedere e, tra le pochissime femmine, andavo a tuffarmi dagli scogli più alti. Intanto fantasticavo su ragazzi carini, che finivano sempre tra le braccia delle mie amiche più femminili e bellocce. Nello sport da sempre mi piace misurarmi con i maschi e che soddisfazione quando vinsi una gara di sci con il miglior tempo assoluto!

Oggi non porto i tacchi (camminare tutto il giorno su quei trampoli mi impedirebbe di pensare), non mi trucco e raramente metto la gonna, ma non rinuncerei agli orecchini neanche scalando una montagna o alla collana se sono in città. Sono stata una madre affettuosa ma non apprensiva, fredda nei giudizi ma generosa negli apprezzamenti. Forse, se oggi avessi vent'anni, prenderei davvero sul serio la possibilità di intraprendere la carriera militare: molte opportunità di mettere in gioco competenze tecniche e strategiche, attività fisica per avere sempre un bel portamento e ogni mattina la certezza su che cosa mettersi addosso.

Attingendo ai propri tratti un po' maschili e un po' femminili si comprendono meglio gli altri e si possono instaurare relazioni sincere con persone di entrambi i generi. Adoro le amicizie maschili spogliate da contenuti romantici e sempre improntate alla franchezza, perché "la regola dell'amico non sbaglia mai": non si fa venire idee di conquista, né a te vengono per lui, è un amico e basta. Al massimo, se è carino, speri che qualcuno ti incontri al ristorante per suscitare un po' di invidia, nulla più. Tanto, se nel rapporto con un uomo ci sono altre aspirazioni, lo si capisce subito e si calano in gioco altre carte.

Le amicizie con maschi sono così belle perché franche e spontanee, cosa non sempre scontata per le femmine con le quali si instaurano rapporti molto più complessi e ricchi di sfumature, ma anche meno diretti. Con un maschio è più facile litigare ed essere di nuovo amici un attimo dopo, cosa rara con un'amica (nel mio novero conto in totale tre ragazze con le quali posso permettermi libertà di franchezza).

Forse la saggezza è anche saper integrare i due archetipi e le persone più interessanti sono proprio quelle che, distanziandosi dagli stereotipi, riescono a riunire dentro di sé un po' di Adamo e un po' di Eva. Per quanto mi riguarda, a quest'ora sarei un colonnello degli Alpini, magari un generale con la penna bianca...

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