Sono una donna indaffarata, come tante. Ho un'azienda dove mi tengo allenata con mille equilibrismi, una famiglia fantastica con giovanissimi e anzianissimi a cui badare, partecipo ad attività associative, ho amicizie vere e cerco di tenere vive alcune curiosità sul mondo. Una vita assolutamente normale, dunque.
Stamattina mi sono trovata a dover fare la coda in banca e poi in Equitalia per
risolvere con il pagamento finale una questione non ordinaria che ha richiesto
interazione diretta con gli uffici in questione. Inutile dire che, trattandosi di fine mese, le code sono state infinite (mentre
scrivo ho ancora otto persone davanti a me) e mi hanno permesso alcune
considerazioni.
È vero che la burocrazia è troppo complessa, che gli sportelli aperti non sono
abbastanza numerosi, forse anche che alcuni impiegati non sono abbastanza
svelti come sento lamentare intorno a me. Tuttavia ho visto gente di età
inferiore agli ottant'anni che fa la coda in banca per prelevare o avere
l'estratto conto in quanto non ha il Bancomat (non si fida!), oppure per
chiedere all'Ufficio delle Entrate la situazione dei suoi pagamenti (non usa
Internet).
È troppo facile lamentarsi senza mai chiedersi che cosa possiamo fare noi per
migliorare la situazione o almeno per sopportarla senza troppi mugugni.
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