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martedì 29 marzo 2022

Il cielo sopra Torino

Apprendo da una lettrice che nel cielo sopra Torino, a ben 35 piani sopra il suolo, si danno per scontate certe regole di galateo che non vengono più riconosciute come appropriate da chi ha a cuore l'eguaglianza tra i generi.

Confermo dalla mia esperienza che nel cielo sopra Torino - e anche in locali molto meno altolocati - quando una coppia si siede al tavolo, il menù senza prezzi viene consegnato generalmente alla signora.

Tuttavia, non sono d’accordo sulla condanna di queste situazioni, o sulle pretese al personale presente in sala, o, peggio, sulla definizione di regole. Finiremmo in discussioni senza fine: e se la coppia fosse dello stesso genere? E se lei fosse visibilmente più anziana ed abbiente?


Piuttosto, da stagionata femminista, penso che il modo migliore per andare avanti oltre pregiudizi e consuetudini sia cambiare le cose a piccoli passi. Ad esempio, una signora potrebbe dichiarare discretamente al direttore di sala prima dell’inizio della cena: “Questa sera il signore sarà mio ospite.“ Probabilmente capirebbe e consegnerebbe il menu senza prezzi al fortunato in  cravatta.


Infine, vorrei condividere un'ulteriore considerazione: invitare a cena una persona molto cara, qualunque sia il genere, non significa che questa non possa permetterselo da sola. Forse l'invito potrebbe essere semplicemente spinto dal desiderio di condividere esperienze piacevoli, magari nel cielo sopra Torino.


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