Sleeping & Furious 22 è lo spettacolo che da un po’ di tempo va in onda a Torino, da non confondersi con la ben più nota ed importante produzione di Fast & Furious 10 che sta coinvolgendo la città.
Quest’ultimo avvenimento, visto quanto è stato ben programmato e ben gestito dalle autorità locali, sta provocando qualche disagio per i residenti della zona interessata e per chiunque voglia attraversare il Po, tutte persone inclini a diventare assai Furious. Tuttavia, l’evento coinvolge maestranze (quasi tutte straniere), comparse, alberghi e ristoranti portando così di nuovo un po’ di movimento in questa città che ultimamente era stata assai Sleeping.
Che dire del ritorno di immagine che ne avrà Torino? È bellissimo vedere sui social media alcune riprese spettacolari come la palla che, rotolando dalla collina, taglia in due un autobus dell’ATAC. ATAC? Sì, perché le scene sono girate a Torino, ma in realtà quella parte del film sarà ambientata a Roma. Può dispiacere, ma non è il caso di diventare Furious: se la città si candida per essere un set cinematografico - e grazie alla Film Commission ha tutti i numeri per farlo - non può pensare che sia sempre inquadrata la Mole Antonelliana.
Consoliamoci sapendo che saremo almeno citati nei titoli di coda e sperando che il Comune abbia incassato un bel po’ di soldi per l’operazione. Adesso però è chiaro perché è stata scelta Torino per girare alcune scene: uno studio satellitare d’oltreoceano ha rilevato che tra tutte le città italiane le palle ruotano molto più facilmente qui.
Infatti, che quest’ultime ai Torinesi girino spesso ne abbiamo appena avuto conferma dalle vicende relative all’Istituto Italiano per l’Intelligenza Artificiale, I3A per gli amici che ne avevano già ideato il logo. Durante un evento pubblico, a valle della domanda di uno studente alla Ministra dell’Università e della Ricerca, eminenti rappresentanti delle istituzioni cittadine hanno scoperto che la sede dell’Istituto per l’Intelligenza Artificiale non sarà a Torino, bensì a Milano.
Tra coloro che dovrebbero passare la vita per portare valore in città, qualcuno si è detto sorpreso e sconcertato, qualcuno perfino esterrefatto, perché non ne sapevano nulla. Chissà che cosa facevano dopo che è stato firmato un decreto-legge qualche mese fa e, sulla carta, sono stati stanziati 21 milioni di euro. Di certo dormivano sonni tranquilli e nessuno si preoccupava di seguire l’andamento della vicenda tessendo relazioni, scrivendo lo statuto ed assicurandosi che dalla carta si passasse davvero ai fatti. Alla fine, nelle istituzioni torinesi così Sleeping, nessuno si è accorto che il film importante si svolge a Roma e soprattutto in un’altra Sala …. quella del Sindaco di Milano.
Cari Torinesi, a noi non resta che continuare a fare le comparse occasionali tra gli arrabbiati del nostro sceneggiato Sleeping & Furious, mentre gli attori retribuiti sono quelli che interpretano i dormienti.
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