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martedì 26 luglio 2016
Latinorum
Tutti ci stiamo chiedendo che cosa fare di fronte alla guerra atipica che stiamo attraversando, una guerra combattuta non da soldati con le divise schierati lungo un fronte preciso, ma piuttosto una guerra dove è difficile riconoscere il nemico dal colore della casacca o dall'ubicazione geografica. I contorni del campo di battaglia sono così sfumati, da parte degli avversari si fa grande propaganda sui valori islamici contrapposti ai modi di vivere occidentali e lo spargimento di terrore fa parte di una precisa strategia.
mercoledì 20 luglio 2016
Vicini di casa
Il nostro vicino di casa ha un giardino in una posizione veramente invidiabile: è quello dove il sole sorge per primo al mattino e la sera tramonta per ultimo. A volte andiamo ad abbronzarci nel suo giardino e spesso ci lascia stendere la nostra biancheria, in modo che asciughi più in fretta.
giovedì 2 giugno 2016
Viva l'Italia
Sono orgogliosa di
essere italiana per il modo in cui il nostro paese sta affrontando l'emergenza
umanitaria legata ai migranti.
sabato 7 maggio 2016
Il profumo della menta
Prima di parlare di integrazione bisognerebbe una mattina fare un giro a Porta Palazzo. I cartelloni recitano: "Il più grande mercato all'aperto in Europa". Chissà se è vero? Siamo ormai così abituati ai primati che, per rispetto alla filosofia dell'"esageruma nen", non ci crediamo neanche più.
mercoledì 16 marzo 2016
Madri e in carriera
Il candidato sindaco
della capitale di uno stato occidentale cerca di sbarazzarsi di un'avversaria
politica suggerendole pubblicamente di fare la mamma, anziché la sindaca. Molti
candidati a posizioni meno prestigiose pronunciano affermazioni di significato
analogo nei confronti di colleghe impegnate nella loro carriera di capareparto
o dirigente d'azienda o avvocata. Questo succede quando una donna alza la testa
per fronteggiare un maschio che si sente minacciato.
lunedì 15 febbraio 2016
What is a computer for, Milady?
1840, Ockham Park,
the residence of Lady Ada Lovelace in Surrey, England
Lady Lovelace and Charles Babbage are meeting for tea
in the library after Babbage's journey to Turin
B. Good
afternoon, Lady Lovelace.
A. Good
afternoon, Professor Babbage.
B.
I'm glad to see you again.
A. So am
I.
B. I was
looking forward to this meeting, Milady. I feel you and I have much to discuss.
sabato 6 febbraio 2016
La lingua di mia nonna
Mia nonna Caterina era una donna saluzzese nata
nell'Ottocento, sobria ma allegra, riservata ma amante della compagnia, colta
il giusto. Parlava l'italiano, un po' di francese come la gente di confine,
soprattutto il piemontese, lingua nella quale esprimeva al meglio la sua
saggezza.
giovedì 28 gennaio 2016
Teoria del pollaio
Durante il corteggiamento il tacchino fa la ruota, per il resto conduce una vita abbastanza piatta prima di finire in tavola fino a quando, se proprio gli va bene, lo serviranno durante il pranzo di Natale con la pancia riempita di prugne o castagne. Quasi in memoria di quella ruota variopinta lo agghinderanno per bene tanto da far spalancare la bocca dei commensali al momento della sua plateale presentazione e qualcuno scatterà un selfie con il piatto forte della festa. Nella maggior parte dei casi, però, finirà a fettine cucinate alla svelta in qualche serata ordinaria di metà settimana o, peggio, consumato fino alla nausea da salutisti frustrati nelle calorie e nel piacere.
mercoledì 20 gennaio 2016
Napuli
C'erano una volta i Napuli. Con questo epiteto, pronunciato rigorosamente in piemontese, si chiamavano le persone arrivate a Torino dal Sud Italia, non necessariamente dalla città di Napoli. Il termine Napuli veniva spesso arricchito da aggettivi che ne denotavano meglio i contorni andando da quelli spregevoli fino al quasi poetico "Napuli ma brav" ("meridionale, ma bravo"), pronunciato con una pausa appena percettibile prima del "ma".
martedì 12 gennaio 2016
Incipit
“Hai visto il mio nuovo cappello?” - disse lui, sinceramente goduto nel toccare la pelle morbida e ricordando la gentilezza del negoziante che aveva visitato poco prima. “Non mi piaceva più la mia testa” - continuò ostentando profonda filosofia per nascondere che l’aveva comprato per pura vanità e per darsi un tono. Lei sulle prime si lasciò andare alla bassa ironia, poi sorrise e pensò che quel cappello gli stava proprio bene.
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