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sabato 9 febbraio 2019

Passatelle, non bollite

Al signor Giuseppe Grillo che con sdegno ci chiama passatelle vorremmo far sapere che personalmente non ci sentiamo affatto scalfite dal suo attacco di stampo demodé. Tuttavia intendiamo rispondergli a nome di tutte le donne che ogni giorno si impegnano per il futuro della loro famiglia e della società intera.

In generale, deridere anziché discutere è proprio di chi non ha argomenti e mezzi per spiegare le proprie ragioni. Deridere le donne anziché discutere con loro è oltraggioso per la loro dignità e per la dignità stessa di chi le deride, che in questo modo dimostra di non poter sostenere il dialogo.

Inoltre, deridere le donne appartiene ad una vecchia scuola di pensiero che le mette ai margini della società, generalmente richiamando il loro aspetto fisico o la compattezza delle loro carni. Per fortuna, questo atteggiamento è sempre più screditato grazie ai moltissimi esempi di donne di ogni età attive ed impegnate in ogni angolo del pianeta, dimostrando con i fatti che passatello è proprio il signor Grillo.

In ogni caso, sappia il signor Grillo che, seppur non più giovani, noi non siamo affatto bollite, anzi siamo piene di energia per combattere la battaglia dei diritti di tutti, uomini e donne, ad avere un futuro attraverso il progresso delle infrastrutture, del lavoro, dello studio e della solidarietà.

Molte altre persone, madamin e monsù, sono attive con noi, elaborano proposte e sono pronte a non lasciarsi travolgere dalla deriva della decrescita né dal fango che ci viene gettato addosso.

In questo modo, anche quando bollite saremo davvero, potremo lasciare dietro di noi un buon brodo di idee e progetti per le future generazioni.

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