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mercoledì 12 giugno 2013

Sostiene Giacomo

Giacomo ha cinque anni, una famiglia libera di pensiero e una sorella nuova nuova. Riporto qui alcune sue affermazioni, fatte per lo più a me o a me riferite, che mi hanno colpita e mi hanno suggerito modi diversi di vedere il mondo, senza dare nulla per scontato.

lunedì 10 giugno 2013

Comunista liberista

Il mio orientamento politico è "comunista liberista", in questo ordine che non presuppone nulla di diverso dall'ordine alfabetico.

giovedì 6 giugno 2013

Perché

Perché l’Italia deve diventare un paese in cui vivere sia bellissimo.
Perché l’Europa deve diventare presto un unico Stato, rafforzando anche i legami con i Paesi al di là dell’Atlantico.
Perché non esistono più la destra e la sinistra, ma c’è una bella differenza tra chi ha il coraggio di trasformare il mondo e chi ha paura di uscire dallo status quo.

Imitiamo Benigni

Pezzo scritto ad aprile 2012 dopo il discorso pronunciato da Roberto Benigni per la conclusione delle celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia e pubblicato su La Stampa tra le Lettere al Direttore.

Perché ci piace tanto Benigni?

Lezione da Fenestrelle

Pezzo scritto dopo aver assistito allo spettacolo "Il racconto delle antiche mura" al Forte di Fenestrelle in agosto 2012 e pubblicato su La Stampa Specchio dei Tempi.

L'epica americana

Questo pezzo è stato pubblicato il 13 febbraio 2013 su La Stampa come Editoriale dei Lettori.

Al cinema ho visto "Lincoln" e vorrei condividere alcune considerazioni sugli aspetti che mi hanno particolarmente colpita.

Maestra 2.0

Questo pezzo è stato scritto ad ottobre 2010 e pubblicato da La Stampa tra le Lettere al Direttore.


La maestra Margherita Calvo insegnava a noi bambine nate negli anni ’50 la calligrafia e le regole del comporre. Gli strumenti del mestiere erano penna, calamaio e sussidiario, dunque era indispensabile che i pennini fossero appuntiti e il libro senza «orecchie». Al termine della quinta faceva comporre diari con testimonianze di tutte le compagne e aggiungeva di suo pugno una nota per ciascuna di noi.

A mia mamma

Mia mamma aveva 82 anni, godeva di perfetta salute, era vitale, spiritosa e aiutava tutti. Se n'è andata improvvisamente, di notte, dopo aver passato una serata in casa fumando Nazionali Esportazione senza filtro, mangiando caramelle e facendo la Settimana Enigmistica. E' stata la "morte del giusto" che avrebbe voluto e che si è pienamente meritata.
Al suo funerale civile, prima di vederla scomparire dietro la tenda del Tempio Crematorio, ho letto queste parole.

mercoledì 5 giugno 2013

Nonostante

La frase che ho scelto per descrivere il mio blog era stata scritta per me nel 1981 da Piero, grande amore della mia vita improvvisamente e prematuramente scomparso. Ho pianto tanto per lui ed ho sempre tenuto dentro di me quella frase, che mi ha accompagnata dai suoi trent'anni congelati per sempre (io ne avevo 28) per tutto il tempo in cui ho continuato a vivere "nonostante".