Cerca nel blog

sabato 15 settembre 2018

Caro Pietro Micca...

Sono cresciuta ed ho educato nel mito di Pietro Micca, ai miei figli e nipoti ho insegnato a salutare il nostro eroe ogni volta che si passa davanti alla Cittadella. Oggi continuo ad ammirare il suo esempio sommo di dedizione ad un superiore principio etico e anche quel suo essere un po' ruvido, da minatore, segno che gli alti ideali non risiedono solo nei lombi dei nobili.

Eppure ultimamente mi sono trovata a pensare: che sarebbe successo a noi Piemontesi se nel 1706 Pietro Micca quella scala non l'avesse fatta saltare? Beh, da più di trecento anni faremmo parte della nazione francese, parlando occasionalmente il dialetto, nè più di meno di quanto facciamo oggi. Molto probabilmente Torino sarebbe la seconda città della Francia e la nostra area si distinguerebbe per la qualità e la quantità delle sue industrie sempre all'avanguardia tecnologica. Il nostro Politecnico gareggerebbe con quello di Parigi, spesso superandolo per l'eccellenza dei suoi progetti d'innovazione capaci di generare iniziative imprenditoriali di successo.

Torino sarebbe bellissima allo stesso modo, solo più conosciuta nel resto del mondo e meglio servita dalla rete di trasporti. Infatti, da parecchi anni Parigi sarebbe a tre ore di distanza grazie alla prima linea TGV costruita nel Paese. Le nostre montagne sarebbero ugualmente belle, solo meglio utilizzate, promosse e frequentate. Avremmo accesso alle coste liguri con lo stesso bel mare, solo con porti ben attrezzati e un'industria turistica di prim'ordine.

Mangeremmo lo stesso molto bene - magari un po' meno mozzarella e un po' più "chèvre" - avremmo lo stesso gusto per la bellezza e lo stesso stile piemontese sobrio e raffinato. Avremmo famiglie più numerose grazie a servizi sociali di livello più elevato, ad una maggior solidità economica e una miglior fiducia nel futuro. In trecento anni ci saremmo integrati perfettamente con gli altri Francesi, anzi avremmo dato il nostro contributo alla crescita della nazione mettendo al servizio il nostro ingegno e il nostro carattere un po' dissacrante che avrebbe addirittura temperato il birignao d'Oltralpe.

Caro Pietro Micca, non potevi sapere tutto questo ed hai certamente agito per il meglio, ma se quella notte te la fossi data a gambe levate...

1 commento:

  1. Fa riflettere chissà a volte gli eroi non riflettono sulle conseguenze delle loro azioni...

    RispondiElimina